domenica 2 dicembre 2012

Parole di saggezza da "Cuori allo specchio", di M. Gramellini


In valigia / Risveglio

Da sempre gli uomini si chiedono se esiste una vita dopo la morte, ma forse la domanda che dovrebbero farsi è se esiste una vita prima della morte. Quella che viviamo è una vita o un sonno senza sogni? Spiritualità significa risveglio. 


Consapevolezza di sé, del proprio talento, della propria missione nel mondo. Ma quanti hanno davvero voglia di svegliarsi? Molti preferiscono stordirsi con emozioni violente e sostanze chimiche. La maggioranza si accontenta di distrarsi: calcio, tv, centri commerciali, un’intera industria dello svago è stata costruita per consentirci di pensare ad altro, cioè a tutto tranne che al fatto che stiamo dormendo. 
Qualcuno, quando proprio non ce la fa più, va dallo psicologo. Ma solo per avere un po’ di sollievo, non per curarsi sul serio. Semmai vorrebbe che fossero gli altri a prendersi cura di lui. 
Però neanche il più grande psicologo del mondo può svegliare la Bella Addormentata. 
Soltanto il bacio del Principe Azzurro che si trova dentro di noi. 
Ma se dipende da noi, perché non ci svegliamo? Il risveglio incute paura. Non dell’ignoto che troveremo, ma del noto che avremo perduto. E’ sempre la paura di perdere qualcosa, fossero anche le sbarre della propria prigione, a tenere in gabbia l’essere umano. 
La paura, non l’odio, è il contrario dell’amore. Infatti è impossibile amare quando si ha paura.

Esistono due sistemi per svegliarsi. Il più comune è il dolore. 
Quando la sofferenza ti arriva addosso, o ti annichilisce o ti sveglia. 
Muori dentro per rinascere fuori.
Eppure ci si può svegliare anche in modo meno violento: attraverso l’ascolto di sé e degli altri. 

Se il cuore fosse un organo esterno, non sarebbe bocca, ma orecchio. 
Ascoltare, sentire. 
Separare l’Io eterno (che non significa infinito, ma fuori dal tempo) dal Me transitorio, dalle sue emozioni e dai suoi desideri ingannevoli, è la condizione per essere realmente vivi.

Per non rischiare di dimenticarmelo, metterò in valigia il manualetto di padre Anthony De Mello «Messaggio per un’aquila che si crede un pollo», dove ho ritrovato gran parte delle cose dette fin qui. Nel Mondo che Inizia non so se riuscirò a diventare aquila, ma vorrei smetterla una buona volta di passare per pollo.
                                                                                                                   MASSIMO GRAMELLINI

sabato 3 novembre 2012

Suggerimento Blog!

Un interessante Blog su un tema molto delicato:
la persona che lo cura è una mamma e giornalista che racconta la sua "Chemio-avventura" in un modo che ho apprezzato davvero tanto:
Buona lettura!
Vi lascio il link:

Le chemio-avventure di Wondy

mercoledì 12 settembre 2012

Affrontare il dolore

"Date parole al vostro dolore; il dolore che non parla sussurra al cuore troppo gonfio e lo invita a spezzarsi" (Shakespeare)

martedì 26 giugno 2012

Conoscersi: ascoltarsi e capirsi

Ad Alcibiade che afferma: 
«Conoscere se stessi molte volte, Socrate, mi è sembrata una cosa alla portata di tutti, molte volte, invece, assai difficile», 
il maestro risponde: 
«Tuttavia, Alcibiade, che sia facile oppure no, per noi la questione si pone così: conoscendo noi stessi potremo sapere come dobbiamo prenderci cura di noi, mentre se lo ignoriamo, non lo potremo proprio sapere». 

martedì 29 maggio 2012

Felicità

I neonati e i bambini hanno bisogno di qualcuno da cui copiare la felicità e di qualcuno insieme a cui essere felici. M. e R. Goulding

mercoledì 25 aprile 2012

La psicoterapia

La comprensione precede la tecnica.
La variabilità della tecnica prevale sull'uso sistematico di una tecnica.
Il formalismo nell'incontro cede il passo all'essere presenti.

Il ricercatore, lo psicoterapeuta, l'educatore oltre ad essere osservatori sono attori coinvolti nel processo.

Nella vita umana il primo posto non è del controllo ma dell'esistere...


                                                                    Pio Scilligo 

sabato 7 aprile 2012

Una Pasqua serena!

Auguro una Pasqua serena a tutti!

lunedì 27 febbraio 2012

Vie d'uscita...









L’unica via d’uscita, molto spesso, è proprio attraverso le difficoltà. 
Stephen Littleword


Già. Per superare una difficoltà, è dapprima fondamentale imparare a conoscerla, guardarla, attraversarla, per poi scegliere di uscirne. 
Se si cambia ogni volta strada, se si cerca di evitare ciò che ci preoccupa, non si ha la possibilità di cambiare ciò che ci fa star male anche nel rapporto con gli altri: così facendo forse ci ritroveremmo sempre allo stesso punto. 
Se non si passa attraverso il passaggio sconosciuto che ci spaventa, magari anche scuro, non sarà possibile comprendere e guardare cosa c'è alla fine di quel passaggio.

mercoledì 15 febbraio 2012

Suggestioni per il cambiamento


"Due modi ci sono per non soffrire l'inferno. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."  (I.Calvino, Le città invisibili)




L'inferno è dentro e fuori di sè: si può riconoscere cos'è inferno e cosa non lo è e invece di accettarlo passivamente o diventarne parte non vedendolo più, l'alternativa può essere quella di essere attenti ed imparare a fare, a sentire, pensare diversamente da quell'inferno.

domenica 29 gennaio 2012

Linee guida trattamento per l'autismo, Istituto superiore Sanità

Vi suggerisco questo link dell'Istituto superiore di Sanità

-la Linea Guida resa pubblica sul sito dell'ISS, si basa sulla letteratura scientifica, e offre un orientamento fondamentale di fronte alla molteplicità di interventi proposti non tutti scientificamente validati per quanto riguarda il trattamento dell'autismo. 

Il link suggerito offre un sunto breve e chiaro dei risultati di una ricerca accurata sugli interventi considerati efficaci e validi, utile per i genitori o operatori che ne vogliano sapere di più: Buona lettura!


http://www.snlg-iss.it/cms/files/scheda_autismoL.pdf