La sofferenza è un segnale di allarme, al seguito del quale possiamo fare qualcosa per migliorare: è importante capire ciò che non va proprio per fare qualcosa di diverso. Può capitare ad esempio di avvertire magari un malessere sul lavoro, con il partner, a scuola. Ci si sente spesso arrabbiati, delusi, insoddisfatti; le relazioni familiari o di coppia sembrano non funzionare, non si riescono ad affrontare le difficoltà e le scelte.
O magari ci si sente preoccupati o ansiosi per tutto, diffidenti con gli altri, tristi senza saperne il perché. Ci si sente a disagio con sé, ci si sente insicuri, in difficoltà col proprio corpo. Oppure capita di dover affrontare situazioni difficili che la vita ci mette di fronte: malattie, lutti, separazioni, licenziamento, ecc.
Molti altri casi si potrebbero elencare per definire uno stato di malessere: ognuno sperimenta il suo disagio in modo personale e in ambiti diversi. Impegnarsi per sé stessi, facendo qualcosa per stare meglio è una delle scelte che abbiamo a disposizione quando stiamo male, l'alternativa che abbiamo alla passività, alla fuga, alla rinuncia, alla rassegnazione, al vittimismo, alla rabbia verso l’esterno, all’infelicità.
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