giovedì 31 marzo 2011

Progetti in Pediatria al de Lellis di Rieti, progetto "Guarir dal Ridere"

Uno dei miei ambiti di intervento è stato la realizzazione di progetti presso il Reparto di Pediatria dell'Ospedale San Camillo de Lellis di Rieti per l’ass.ne “La Strada Onlus”, che ne è l'unica titolare.
Oltre alla gestione della ludoteca per bambini ricoverati mi sono occupata della progettazione e coordinamento di progetti di umanizzazione e miglioramento della qualità del ricovero, autorizzati dalla ASL di Rieti.
In particolare il progetto "Guarir dal Ridere". 
-Il progetto GUARIR DAL RIDERE ha tra i suoi obiettivi la formazione del personale del reparto di pediatria sui temi della comicoterapia, ma più in generale la formazione teorico-pratica degli operatori sanitari del reparto, sull’importanza della relazione con il bambino/ragazzo, che tenga conto della globalità della persona come unità mente-corpo e di un concetto di cura ampio. 
Per raggiungere questi obiettivi ho promosso la realizzazione di due seminari in collaborazione con due dei maggiori ospedali pediatrici italiani: si sono svolti in questo mese presso l'aula di formazione del nostro Ospedale.
1.     “Le tecniche non farmacologiche per il controllo del dolore nel bambino, aspetti teorico-pratici e di ricerca”  a cura del Centro di Terapia del Dolore dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
2.     “Comunicazione e relazione con il bambino in ospedale: aspetti teorico-pratici e discussione di casi clinici” a cura del Servizio di Psicologia Pediatrica dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma
Durante i due seminari sono state anche raccolte delle proposte per il futuro per favorire l’applicabilità di quanto appreso nella quotidianità del lavoro nel reparto: ciò rappresenta uno stimolo importante nella prosecuzione di attività di formazione congiunta sui temi della relazione con il bambino, la sua famiglia e infine sulla creazione di un clima sereno di lavoro tra gli operatori stessi. 
In questo modo, sensibilizzando e formando gli operatori del reparto sull'importanza della sfera psichica del piccolo paziente ricoverato e dei suoi genitori, si può auspicare una sempre migliore qualità del ricovero ospedaliero, ma anche favorire il benessere psico-fisico della persona in generale: ciò diviene possibile creando una vera collaborazione tra operatori sanitari e operatori della salute mentale.

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