La scelta di uno stile educativo e di relazione genitore/figlio caratterizzata da prevalente severità, critica, da regole rigide fissate senza alcuna discussione, da ruoli fissi e stereotipati può essere negativa. Può succedere così che il figlio non si senta capito, costruendosi una sensazione di non valere abbastanza, imparando solo ad adeguarsi passivamente: non gli è permesso infatti di sperimentare ciò che non corrisponde a certi limiti rigidi imposti. La conseguenza in questo caso può essere la chiusura in se stessi, l'eccessiva insicurezza, la difficoltà a esplorare dimensioni non note.
Altrettanto non dare regole, un modello "senza confini" in cui per il figlio tutto è permesso, implica lo strutturarsi di comportamenti non funzionali per sè o per gli altri adeguati alla realtà circostante.
Il bambino, come detto, ha bisogno di essere accolto ma allo stesso tempo guidato, di essere protetto ma allo stesso tempo lasciato andare, ha bisogno di avere un "rifugio sicuro" ma anche di poter esplorare il mondo liberamente, sapendo cosa è buono e cosa non lo è.
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